La recensione di Perfidia di James Ellroy di Edward Docx su The Guardian parla di crime stoy su scala trascendentale; l’opinione di Dennis Lehane sul nuovo romanzo di Ellroy, pubblicata sul New York Times, sottolinea la grande mutevolezza dello stile di Ellroy e, in conclusione, sintetizza in maniera estremamente interessante il cuore tematico del nuovo libro dell’autore.
Il nuovo romanzo di James Ellroy, Perfidia, è in uscita il 10 marzo 2015 in Italia. Si tratta di un testo voluminoso (circa 700 pagine) e importante, considerando che inaugura la nuova tetralogia dedicata alla città di Los Angeles. Perfidia è ambientato negli States – in California – all’epoca dell’ingresso degli USA nella seconda Guerra Mondiale, e mescola personaggi realmente esistiti a quelli fittizi del romanzo. Cosa ne pensa la grande stampa internazionale? Quali le opinioni su Perfidia? Vi anticipiamo che sono decisamente positive.
Recensione Perfidia di James Ellroy | The Guardian
Edward Docx apre la sua recensione a Perfidia di Ellroy definendo il nuovo libro dello scrittore come un “maestoso affresco del caos sociale, morale e umano della Los Angeles in tempo di guerra”. Il testo rappresenta l’inizio di una nuova tetralogia su Los Angeles che dovrebbe andare a comporre una sola storia romanzesca comprendente ben 11 libri (la serie comprendente LA Confidential e il grande Black Dahlia ma anche i libri della Underworld US Trilogy). In Perfidia, continua l’opinionista, il mondo è piatto e oscuro, come scrive lo stesso Ellroy. La visione artistica di Ellory è maestosa e “questo romanzo dovrebbe essere senza dubbio letto tanto dai fan dell’autore quanto dai suoi nuovi lettori”.
Perfidia di James Ellroy | Recensione New York Times
Scrive Dennis Lehane, nella sua recensione a Perfidia di Ellroy, che pochi scrittori una volta affermati hanno cambiato il proprio stile tanto drasticamente quanto James Ellroy. La precedente tetralogia di Los Angeles rappresentava un assalto frontale alla crime fiction diventata unidimensionale ed era caratterizzata da una straordinaria intensità e da un grande ritmo. Alla fine della serie tuttavia la prosa di Ellroy è diventata più Spillane e meno Chandler, e oggi con Perfidia ci troviamo con un inizio di romanzo più febbricitante e anarchico, che riflette il mondo in cui il lettore sta per addentrarsi. C’è tanto in Perfidia di Ellroy: nella recensione del NYT si ricordano, tra i temi, la collusione della politica di destra e sinistra, la voglia insaziabile di profitto, l’impossibile coesistenza di passione e razionalità, la potenziale corruttibilità di tutti gli esseri umani. Ma Lehane vuole sottolineare un tema in particolare: una popolazione in tempi di guerra si aggrappa alla sua natura basilare, a un nucleo costituito non da alti ideali ma da atavici istinti animali. Ellroy ci ricorda che la guerra non è solo sacrificio di sé e tante stelle e strisce, ma, a volte, interesse egoistico e personale, fame spericolata e perfidia.
Per chi mastica l’inglese ecco un video in cui lo stesso James Ellroy presenta il suo nuovo romanzo.
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